Assassin's Creed Gdr [Assassin's Creed; Assassin's Creed 2; Assassin's Creed Brotherhood; Assassin's Creed R

Dentro la miseria

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view post Posted on 10/1/2011, 18:14     Top   Dislike
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La porta ormai era una decina di metri alle sue spalle ma, lui continuava a guardarsi intorno spaesato e impressionato. Non aveva mai visto quella parte della città. Tutta quella miseria concentrata in un sol punto gli faceva ribrezzo e pensare che nel suo quartiere c'erano ville colme d'oro e di decorazioni preziose invece lì le case erano fatte di legno marcio e di travi sconnesse. Uno spettacolo orribile.

Ma...ma perchè questa gente è così povera, perchè la città non fa niente per aiutarli economicamente ? perchè nessuno pensa a loro ?

lo disse con poco fiato, come se tutta quella povertà gli avesse rubato il fiato visto che non si poteva permettere nemmeno quello.
Gli torno in mente suo padre, ucciso da un ladro.

E se quel ladro fosse stato solo un povero contadino che voleva solo un pezzo di pane per sfamare i sui figli.

Quei pensieri lo assillavano, non ci aveva mai riflettuto prima ma, ora erano lì, nella sua mente e non gli lasciavano pace
 
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view post Posted on 10/1/2011, 18:28     Top   Dislike




Giovanni fece un profondo respiro e rispose -Non lo so...-
Procedettero per almeno altri tre minuti fino al momento in cui Giovanni si fermò nuovamente.
-I nostri due alleati dovrebbero essere nascosti da questa parti. E' l'ora di dividerci. Se non trovi nulla entro dieci minuti torna qui, farò io lo stesso. Se trovi qualcosa... torna comunque e aspetta il mio arrivo.-
Con un cenno Giovanni indicò a Marco la direzione in cui proseguire, una fitta rete di case ammassate una contro l'altra ai lati della piazza dove si erano fermati. A quel punto il soldato si diresse nella direzione opposta.
 
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view post Posted on 10/1/2011, 19:01     Top   Dislike
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la giovane ed inesperte guardia andò nella strada indicata dal maestro, anche li la povertà dilagava ovunque ma, in mezzo a quelle case si sentiva accolto, importante e questo lo faceva ancora più star male. Si sentiva più fortunato di loro, molto più fortunato e questo lo uccideva. Cercò di distogliere i suoi pensieri da quella tristezza e ritornò razionale come sempre, doveva svolgere una missione e non poteva farsi influenzare da nulla. Era importante.
Mentre avanzava guardava attentamente tra i vicoli per intravvedere qualche armatura con lo stemma delle guardie cittadine però, fino a quel momento, non aveva visto nulla. Continuò per la sua strada e vide una guardia a terra, lì, vicino alla gente che elemosinava. Pieno di sangue.
Gli corse in contro .

Cos'è successo ? perchè sei ridocco così ?

mentre parlava lo aiutava a rialzarsi
 
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view post Posted on 10/1/2011, 21:22     Top   Dislike




L'uomo sorrise. Mentre perdeva, uno ad uno, i sensi, era felice per un evento del genere. Non gli interessava chi lo aiutasse. Poteva essere una guardia, come lui, un criminale, un mendicante o uno sconosciuto. Ma non gli interessava. Mentre il dolore gli impediva quasi di pensare gli vennero in mente solo, alcune, sarcastiche parole.
-Ti renderebbe felice sapere che...- lunga pausa -tutto questo sangue non è mio?-. Negava l'evidenza. Non sapeva se la cosa fosse divertente o meno ma almeno aveva qualcosa da dire.
-E' inutile che continuate a cercare. Quei furfanti sono fuggiti e hanno preso con loro Domenico. Ancora un po' e non sarà più messo meglio di me.-
 
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view post Posted on 11/1/2011, 16:19     Top   Dislike
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Dopo aver udito le parole della povera guardia Marco, con le lacrime agli occhi si caricò sulle sue spalle il corpo del malcapitato e iniziò a correre verso il punto stabilito per il ritrovo tra lui e il suo maestro. Tenere un andamento veloce e continuo gli risultava difficile, la guardia sulle spalle era un uomo molto possente, ma doveva riuscire a salvarlo. Durante il viaggio che, seppur corto sembra non finire mai, Marco continuava a tenere un conversazione con l'altro uomo.

Come ti chiami ?
Fiorello lo disse con un filo di voce.

La giovane recluta tentava di tenere un discorso continuo, sapeva che aveva bisogno di cure mediche immediate ma lui con se non aveva i suoi attrezzi quindi doveva cercare di non fargli perdere i sensi, almeno finchè non fossero arrivati da Giovanni... Lui avrebbe saputo di sicuro cosa fare, infondo chissà quanti compagni aveva salvato fino a quel giorno.
Ad un tratto, proprio vicino al punto di ritrovo la guardia smise di rispondere alle sue domande così, di colpo.
In cuor suo lui aveva già capito, ma non voleva ammetterlo. Si fermò di colpo e stese il corpo della guardia, gli mise una mano sul collo per sentire se c'era battito cardiaco, ma niente, nessun rumore nemmeno il più piccolo. Gli passo la mano sugli occhi per chiuderglieli. Senza fiatare se lo rimise in spalle e arrivò al punto stabilito.
Dentro di lui non c'era altro che odio per quei malviventi, tutta la sua razionalità era come se fosse scomparsa e lui voleva ucciderli tutti, uno ad uno senza pietà e sapeva che poteva farlo.

 
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view post Posted on 11/1/2011, 22:25     Top   Dislike




Quando Marco arrivò dinanzi a Giovanni che, puntuale, aspettava, l'uomo capì al volo l'accaduto ma non fece parola, il suo sguardo (estremamente serio con un'aria solenne) non mutò. Prese con sé quel che rimaneva di Fiorello e si fece seguire.
-Questi uomini (uno assente, purtroppo), erano venuti qui per rifornirsi in questo nostro magazzino- disse mentre, in effetti, si ritrovarono davanti ad un piccolo magazzino che riportava sul portone il simbolo di Padova -hanno avuto un contrattempo con i criminali, come hai visto. Uno di loro è stato mandato a chiamarci mentre gli altri combattevano, e tu stesso sai dire la fine che han fatto.-
Giovanni aprì la porta. Il magazzino era formato soltanto da una piccola stanza piena di casse e un tavolo. La guardia appoggiò il compagno defunto sul tavolo.
-Non abbiamo tempo per portarlo indietro. Non devono essere lontani ma non dobbiamo perdere minuti preziosi. Torneremo per seppellirlo appena avremo finito.-
Giovanni aprì una cassa ed estrasse due oggetti: un'armatura in cuoio che ricopriva busto e spalle e uno scudo, probabilmente in bronzo, rotondo e non molto grande, se non piccolo.
-Tieni. Non puoi andare in battaglia senza protezione. Almeno, con l'armatura, ti farai distinguere, mentre lo scudo, per quanto piccolo, è molto comodo.-
 
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view post Posted on 12/1/2011, 16:37     Top   Dislike
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Si mise sia l'armatura che lo scudo, erano di almeno una taglia più grande ma non poteva pretendere molto, forse quell'armatura che ora indossava lui in altri tempi fu indossata da un'altra guardia che fece la stessa fine di Fiorello.
Cercava di tenere qui pensieri fuori dalla sua mente, ma non ci riusciva. Era infuriato con qui manigoldi e voleva ucciderli tutti, uno ad uno. dentro di se sentiva un rancore profondo, in realtà non era per la morte di Fiorello, quella era stata solo la causa scatenante. Il vero motivo era la morte di suo padre, molto simile a quella vista pochi minuti fa. Dentro la banda poteva esserci lo stesso uomo che aveva ucciso sua padre e lui non poteva farselo scappare.

Possiamo partire !

Era pronto...voleva la sua vendetta e l'avrebbe cercata fino alla morte.
Anche lui si stupì dei pensieri che aveva, di solito usava la testa per risolvere i suoi problemi, ma in quel momento erano quelli i suoi sentimenti e non poteva e ne voleva minimamente lasciarli scorrere fino a farli scomparire.
 
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view post Posted on 12/1/2011, 18:30     Top   Dislike




-Senza le indicazioni dei nostri due alleati non sappiamo dove trovare la banda, ma posso pur sempre affidarmi all'esperienza.-
Giovanni ricominciò a camminare nella notte. Ma quella pare di città non dormiva mai: non c'era legge, coprifuoco o norme morali che delimitasse un orario per cercare di smettere di sopravvivere.
Arrivarono davanti, stavolta, ad un edificio piccolissimo, costituito da una sola, piccolissima stanza. Qui dentro una botola portava però in un lungo corridoio sotterraneo dove era quasi impossibile respirare a causa dell'umidità, del poco spazio e del fetore.
-Questa è una sottospecie di fogna. Qui vengono depositati rifiuti, i cadaveri nei tempi dell'epidemie e chissà quante altre cose indicibili. Ma, l'ultima volta che affrontai la banda, si nascondevano qui. Cerchiamo quindi indizi. Dopo questo corridoio la pianta si snoda in più stanze, secondo me costruite apposta dai criminali nei secoli o da altre persone che avevano un motivo per nascondersi. Vedrai subito la differenza. E' evidente come i mattoni sono stati tolti manualmente...-
 
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view post Posted on 12/1/2011, 18:50     Top   Dislike
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Avanzarono in questo cunicolo di tubature che costituivano le fogne per un paio di minuti prima di notare dei veri e propri buchi nel muro che davano su stanze molto meno umide e arieggiate. Come aveva detto Giovanni si vedeva benissimo che quelle zone non erano datate come le vie delle fogne. Oltretutto i mattoni e l'intonaco erano diversi e quindi non c'era dubbio che quelle zone non fossero lì da molti anni, almeno da non tanti quanti le fogne.
Continuarono il loro cammino e Marco notò che il suo maestro si muoveva molto naturalmente in quel labirinto che, se fosse stato per lui li avrebbe uccisi prima di trovare l'uscita.
Il maestro continuava a muoversi con disinvoltura e Marco sempre più stupito lo seguiva finché Giovanni, con il suo solito gesto, intimò il ragazzo di fermarsi. A quel punto si trovarono davanti ad un bivio e la guardia era davvero indecisa sul da farsi. Almeno per quello che ne capiva il suo inesperto apprendista.
Giovanni si girò di colpo e gli sussurrò qualcosa che lui non capì, poi con un altro gesto della mano gli indicò la via a destra, ma lui di diresse verso sinistra.

Oh merda ! e adesso ? Chissà cosa mi avrà detto ? Forse di cercare qualcosa o qualcuno... non so, so solo che mi ha indicato quella strada e io la percorrerò finché non troverò qualcosa di interessante o perlomeno la fine delle fogne.

Convinto si girò verso destra e prese il cunicolo che gli si parò davanti. Estrasse la sua spada, quella che gli aveva regalo sua padre in punto di morte.
Non sapeva a cosa andava incontro, sapeva solo che doveva proseguire.
 
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view post Posted on 13/1/2011, 17:11     Top   Dislike




Dopo una di quelle stanze si prolungava un corridoio. Il buio era totale, ma della luce filtrava da... una porta. Una porta in legno in discrete condizioni dalla quale provenivano delle voci.
-...vii dico che dovremmo raggiungere gli altri!-
-E perché? Qui saremo al sicuro finché tutto questo non sarà finito. Poi usciremo e vivremo normalmente?-
-Normalmente? Normalmente?! Cosa significa secondo te? Quando qui c'era il Rosso si viveva normalmente.-
-E' un vero peccato ma non c'è più, e nessun altro, della banda. Siamo rimasti solo noi tre, ma fra un po' arriveranno i rinforzi delle guardie e uccideranno tutti gli altri. Ecco perché rimanere al sicuro.-
-Silenzio! Ho sentito un rumore...-
-Certo! Come no... a star chiuso qui dentro stai iniziando a diventar pazzo.-
 
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view post Posted on 22/1/2011, 14:12     Top   Dislike
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SPOILER (click to view)
allora stiamo facendo un po di casino con i colori...allora decidiamo dei nuovi colori va...
parlato
pensato
urlato
parlato altri


La porta era socchiusa quindi si sentivano chiaramente le voce di due uomini che bisticciavano. Marco si avvicinò ancora alla porta ma non sapeva come agire. Era agitato, al varco della porta potevano trovarsi due pericolosi assassini o qualsivoglia tipo di malvivente.

entro o non entro ? entro o non entro ?

Nella sua testa quei pensieri prendevano il sopravvento su qualsiasi altro pensiero razionale o sensato potesse passargli per la sua geniale mente.
Marco aveva un grande sangue freddo essendo medico ma in qui momenti, mentre era lui che rischiava la vita sembrava completamente svanito. Era come se....come se...il tempo si fosse fermato, anche le voci erano più lente del normale. Tutto intorno a lui era come morto, quello, quello era il vero terrore.
Aveva paura di essere scoperto e di morire. Di perdere la sua amata moglie. Tutti questi malsani pensieri lo uccidevano finchè, come un cambio d'umore improvviso prese la sua spada, donatagli da suo padre in punto di morte e aprì la porta con un calcio...
Era entrato !
 
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view post Posted on 26/1/2011, 18:17     Top   Dislike




SPOILER (click to view)
Mmm, aspetta, io stavo seguendo quelli predefiniti, tu hai già specificato i tuoi, quindi siamo a posto ;)


La stanza era addirittura più piccola delle altre ma più illuminata, a causa di una lanterna accesa poggiata su un barile che fungeva ad tavolo. Attorno a questo sedevano per terra tre uomini vestiti con stracci ma, nelle loro cinture, erano evidenti alcuni affilati coltelli da macellaio.
L'entrata poco silenziosa di Marco fu sentita da tutti e tre che parlavano sottovoce. Si alzarono di scattò brandendo le loro armi, più spaventati che altro.
-E tu chi saresti?-
 
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view post Posted on 26/1/2011, 18:27     Top   Dislike
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Marcò quasi non buttava giù la porta. Davanti a lui 3 uomini armati e molto probabilmente senza alcuno scrupolo. Poteva rivelare la sua identità ma, forse, non era qualcosa di sensato visto che aveva tra uomini armati davanti... Avrebbe potuto mentire e lo avrebbe fatto su larga scala.
Le domande qui le faccio io! io sono il generale della guardia cittadina e voi chi siete ? Vi consiglio di rispondere velocemente e sopratutto sinceramente se non vorrete scontrarvi contro l'intera legione di guardie al mio servizio.
Lo disse con voce possente e sicuro, sapeva che doveva intimidirli e quella era la prima cosa che gli venne in mente. Forse non era molto ma lo poteva togliere dai guai o farlo finire dentro fino al collo.
 
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view post Posted on 26/1/2011, 21:06     Top   Dislike




Le espressioni dei tre uomini passarono da allarmate a divertite. Quello dietro agli altri due sorrise, sorpreso.
-Tu?- chiese quello che prima aveva parlato -sinceramente, anche un soldato semplice ha un'armatura migliore della tua? Perché dovrei crederti? E comunque, anche se ci fosse qualcuno ai tuoi ordini, non potrebbe sentirti, qui, e uscire a chiamarlo sarebbe difficile. Allora parla: cosa vuoi?-
 
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view post Posted on 27/1/2011, 14:49     Top   Dislike
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Era davvero in difficoltà ma mantenne la calme e il sangue freddo e rispose

ahahah...a me non servono ne grandi armi ne grandi armature per uccidere. Comunque tutto l'accademia è informata della mia missione qui e quindi se non mi vedo tornare basterà fare due più due !
Ora se non volete che la mia lama vi trapassi il cuore da parte a parte ditemi che ci fate qui. Non mentite, non servirebbe a nulla !


La sua voce diventa sempre più grossa e possente, sforzava molto per farla ma l'impressione era davvero buona.

Speriamo ci siano cascati. Non vorrei trovarmi a combattere da solo contro 3 uomini, anche se armati molto male

 
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31 replies since 10/1/2011, 18:14   174 views
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