Una svolta inaspettata

Aaron fu svegliato dal padrone della locanda alle 9 di mattina, proprio come gli era stato chiesto. Il vecchio era ancora con lui, l'aiutò a cambiare la garza e scesero a fare colazione.
Scelsero un tavolo e ordinò un bicchiere di latte di capra.
Ascoltatemi, dopo che siete uscito dalla chiesa, ho trovato un'altra pergamena e una chiave che credo permetta l'accesso ad una delle porte nella stanza del sarcofago.
Arrivò il locandiere e pose il bicchiere di latte sul loro tavolo. Aaron attese che se ne andasse prima di proseguire.
Purtroppo sono... caduto dalle scale e non ho potuto prenderle con me.

Il vecchio si mise a ridere a crepapelle per 30 secondi. Iniziò a bere il latte che aveva ordinato prima e dopo averlo appoggiato sul tavolo disse;

Non puoi ingannare un avventuriero come me... Si nota da un miglio che è una ferita da arma da taglio. Cosa è successo?... ma questa volta dimmi la verità.

Aaron si rese conto di non sapere niente del suo interlocutore, meno che mai se poteva o meno dargli la sua fiducia.
Pensò che era giunto il momento di fare le presentazioni.
Come potete pretendere che sia sincero con voi quando ancora non mi avete detto nemmeno il vostro nome?

Il vecchio guardò Aaron e disse:

Io non sono nessuno, ma comunque tu ti sei fidato di me quando ti ho portato nella chiesa, poteva benissimo essere una trappola per poi rapinarti, ti ho curato, potevo benissimo non farlo o potevo anche non farmi trovare alla locanda. Come puoi non essere sincero dopo che ti sei fidato di me così tanto? Riflettici caro mio. Io torno subito, vado un'attimo nella mia stanza a prendere una cosa.

Il vecchio sembrava essere molto convinto delle parole che aveva detto e credeva di aver fatto sicuramente colpo sul ragazzo.

Aaron rimase seduto in attesa, pensieroso. Bevve quello che restava del suo latte.

Il vecchio arrivò e disse:

Allora hai riflettuto? Ma comunque se lo vuoi sapere io mi chiamo Adrian Arnatovic. Tu invece?

Il vecchio rispose con convinzione dicendo:

Fai bene. Ah... Ci voleva proprio questo bicchiere di latte. Come va la gamba oggi?

Meglio.
Era impaziente di sapere cosa fosse andato a fare il vecchio in camera.

Il vecchio prese dalla tasca la pagina decifrata e disse:

L'ho portato da un mio conoscente. E' una mappa porta fuori città ma non è molto lontano. Io ci andrò. Se vuoi seguirmi mi devi dire cosa è successo nella chiesa, messer Aaron,

Aaron si guardò intorno e si avvicinò al vecchio con il busto.
C'è stata un'intrusione alla chiesa, poco dopo che ve ne siete andati. Un uomo è entrato, credendo non ci fosse nessuno, e mi ha sorpreso con la spada in mano. Sosteneva che quello fosse il suo territorio... e ci siamo battuti. Questa è opera sua. Disse indicando la ferita. Ma fortunatamente sono riuscito a colpirlo con il mio rasoio, e si è accasciato a terra. A quel punto la sua reazione è stata l'esatto contrario di quello che pensavo. Mi ha offerto di lavorare per lui, e poi se n'è andato. E mi ha anche lanciato quel sacco di monete che ho portato con me.

Il vecchio Adrian guardò la mappa e poi disse:

Una cosa alla volta... Io ti consiglierei di venire con me, tanto non sarà pericoloso. Per entrare a far parte dei ladri c'è bisogno di una buona preparazione atletica.

Il vecchio si alzò e lascio 5 fiorini di mancia e attese la risposta di Aaron.

Si, perchè no... Tanto comunque sia non posso fare grandi sforzi per via della gamba.
Aaron si alzò e andò verso il bancone, pagando la stanza.
Eccovi i 30 fiorini. Grazie per l'ospitalità.

Il vecchio compiaciuto uscì, e disse successivamente ad Aaron:

Quello che visiteremo oggi sono delle rovine. Dovrebbero essere inesplorate. Sono fuori città ed ho dei cavalli per l'occasione. Seguimi.

Il vecchio si dirigeva verso le porte della città.

In Irlanda aveva avuto occasione di montare molti cavalli, quindi Aaron era piuttosto bravo nel cavalcarli.
Salì quindi in groppa al cavallo e seguì il vecchio.
Avvicinandosi a lui gli chiese: A cosa ci porterà la mappa? Avete una vaga idea di cosa troveremo nelle rovine?