una missione con sorpresa., Missione/background (allugnamento storia)

Alrick aveva ricevuto da Giulia l'ordine di recuperare un oggetto di valore inestimabile da un Comandante templare proveniente dalla Spagna. Insieme a lui c'erano i due confratelli con i quali aveva fatto la prova d'abilità: Miguel e Lorenzo.

Alla fine ci si re-incontra eh? Come va la gamba Lorenzo?

Ora molto bene grazie.
Accennò un sorriso per ringraziarlo e poi si sistemò il piccolo equipaggiamento che aveva e salutò anche Miguel che sorrise mostrando con felicità la lama trovata durante la prova.
Ormai siamo assassini,eh?
Esclamò l'uomo dando una pacca sulla spalla ad entrambi.

-Si,andiamo!-
Il ragazzo si mise a correre verso la dimora del capo e gli altri lo seguirono lentamente.
Giulia invece era già nel cortile dell'allenamento per curare alcune matricole.
-Maestro!-
Esclamò Lorenzo interrompendo tutti gli allievi.

ecco... già fatta la figuraccia... Vormester...
All'ultima parola fece un inchino, abbassando con violenza anche Lorenzo, non per cattiveria ma per dargli un pizzico di buone maniere.
Eccoci, Giulia. Il Capitano proveniente dalla Spagna ha partecipato alla campagna Norrena?
Alrick si interrogava da tanto se quello era uno dei templari che tempo addietro aveva sterminato gli Assassini, grazie a un traditore... se lo fosse stato, avrebbe potuto scoprire la posizione del traditore e vendicare tutti.

Giulia preferì non rispondere, in parte voleva che Alrick si vendicasse,ma in parte doveva sapere che nelle missioni gli assassini dovevano essere sempre freddi.
Non lo sappiamo ancora.
Comunque dovete voi andare in città per scoprire altro.Però fate sempre attenzione..e una cosa importante. A ogni notizia ritornate qui così capiremo a che punto siamo.
Giulia fu fiscale per poi voltarsi e continuare l'allenamento.

va bene.
Si inchinò per poi dirigersi verso l'uscita del covo, seguito da Lorenzo e Miguel.
Arrivati in città, i tre iniziarono a fare delle domande alla gente. Alla fine venne fuori che il capitano era al porto di Roma, sulla sua nave, la "Madre de Dios". Tornati al covo, Alrick riferì tutto ciò che avevano scoperto i tre.

-Perfetto.
Per questa missione potete scegliere un'altra arma oltre a quella che già possedete.
Andate in armeria e scegliere con attenzione e ricordatevi una volta arrivati al porto.
Siate più silenziosi possibili.-
Giulia con un cenno del capo si congedò da i tre per poi continuare i suoi affari.
La missione era ufficialmente cominciata.

tranquilla... non ci sentiranno venire.

Entrato nell'armeria, prese con se solo un arpione con una corda attaccata. Aveva già tutto ciò che gli serviva. Arrivati alla nave, Alrick lanciò l'arpione contro il parapetto. Dopo aver visto che teneva, si issò per poi far salire i due compagni. Senza farsi vedere, arrivarono alla cabina del comandante.

Lorenzo, tu pensa a riprendere ciò che dobbiamo, Miguel pensa alle guardie e stai pronto ad avvisarci... io voglio sapere una cosa su questo comandante.

Ciò detto, entrò. Quando vide il volto del comandante si sentì crescere dentro di se la rabbia, mentre riviveva flashback da incubo. Azionata la lama celata, trafisse ad un polmone il comandante, svegliandolo.
Dove il traditore?

-L-lui..si..si trova
alla torre..alla torre qui vicino..-
Indicò una torre non molto lontana dalla barca.
Era una delle più alte della città e sulla cima aveva una bandiera dei templare che oscillava al passare del vento.
-Vi prenderanno,vi prenderanno tutti.-
Esclamò poi guardando all'improvviso con uno sguardo maligno l'assassino.
-E non ci sarà più nulla per voi.-

Mongrel!(bastardo) Tu hai ucciso la mia famiglia! Tutti! I miei figli, mia moglie, mio padre. Hai dato Fafnir a quei cani dell'inquisizione! Mio fratello!DRITTSEKK!meriti eccome di morire! Hai qualche ultima parola?
Alrick non si sarebbe mai aspettato ciò che il templare gli avrebbe detto fra qualche secondo.

-Non hai proprio capito.Tuo fratello. Fa parte di tutto questo.-

L'uomo non aggiunse altro e socchiuse gli occhi come per prepararsi alla morte.
Alrick in quel momento era confuso, davvero confuso così dandogli uno strattone cominciò ad urlare.
-Cosa hai detto?!-

Dopo che il Comandante gli disse che i traditori erano due, Alrick non rispose più delle sue azioni. Spezzò il collo al comandante e uscì con gli occhi iniettati di sangue.
Miguel, Lorenzo. Prendete ciò per cui siamo venuti e tornate al covo. Io ho un altro compito. Dite a Giulia che la missione è finita.
Senza aspettare altro si gettò in mare per poi nuotare verso il porto. Arrivato scalò la torre, dove trovò un uomo, vestito pesantemente, con delle asce alla cintura.
Ulrich... grandissimo cane traditore... dove è Fafnir?
L'uomo si girò, con un sorriso tra l'ironico e il malvagio.
Troppo tardi. È già tornato in Spagna... però ci sono io... pagano.
Alrick sfoderò la spada runica e iniziò ad attaccare Ulrich. Questa volta il Berserksgangr era naturale. La rabbia per il tradimento lo aveva fatto "impazzire".

Ulrich cercò di difendersi,ma notò subito che doveva fare molta attenzione se non voleva lasciarci le penne.
Un assassino non dovrebbe combattere per vendetta,o sbaglio?
Lo provocò con un sorriso sinistro.
Alrick di certo non si sarebbe fermato così facilmente.

In questo momento io non rappresento gli assassini, ma coloro che voi templari avete ucciso. Sopratutto voi bastardi cristiani! Ho allevato una serpe e questa serpe mi ha morso! La tua vita dovrà finire oggi!
Alrick non Sembrava affatto intenzionato a fermarsi, anzi: i suoi colpi divennero più forti e la spada del traditore iniziò a mostrare delle tacche, dove incontrava la spada di Alrick. Alla fine la spada gli volò di mano e finì vicino ad Alrick che la gettò giù dalla torre. Con un calcio sbattè Ulrich a terra e gli puntò la lama alla gola.
inutile che continui a blaterare. La tua ora è giunta.