»NateShaw |
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| Narrato - Parlato mio - - Parlato altri (maschi) - - Parlato altri (femmine) - - URLATO MIO - - URLATO M. - - URLATO F. - - Sussurrato mio - - Sussurrato m. - - Sussurrato f. - "Pensato" Nathan sospirò, guardando il cielo di Londra, seduto su una delle panchine più scomode del mondo al centro di un parco sperduto per le vie della metropoli. Aveva passato tutta la giornata a camminare nella speranza di trovare un qualche luogo riconducibile alle Industrie Abstergo ma niente. Non aveva trovato traccia del famoso simbolo triangolare, se non di sfuggita su qualche medicinale venduto in una delle numerose farmacie. Sperava che fosse facile contattare qualcuno dei Templari, vista la notorietà della multinazionale."Templare." Nate ripensò a quella strana parola, provocandosi un piccolo sorrisetto ironico. Fino a poco tempo prima, i Templari li studiava nei corsi di archeologia al college e ora era deciso ad unirsi a loro per poter vendicare i propri genitori -anche loro Templari- uccisi in un incendio dalla Setta degli Assassini. Eccola. Una storia normale per un ragazzo normale. Ah, già, è vero, se lo scordava sempre. Lui non era un ragazzo normale. Era il tipo ironico, marpione e rompiscatole che piaceva a metà delle ragazze, che appariva fico alla metà dei ragazzi e che era odiato da entrambe le metà rimaste. Ormai era pomeriggio inoltrato e il ragazzo sentiva il bisogno di assumere alcool freddo. Si alzò dalla panchina nel suo solito modo elegante e si diresse verso il primo bar che vide, poco distante dal parco sperduto. Si sedette al bancone, senza nemmeno dare un'occhiata al locale intorno, per quello c'era tempo dopo, alla ricerca di fauna femminile accettabile, e parlò al barista senza nemmeno guardarlo in faccia.- Scotch con ghiaccio, grazie - ordinò il ragazzo, con un gesto della mano che mise in risalto l'anello con la croce templare che portava al medio sinistro. Lo indossava sempre, da quando suo padre gliel'aveva regalato al suo diciottesimo compleanno, così come indossava spesso la sua camicia nera preferita e i jeans scuri con cintura marrone. Sospirò, ripensando a suo padre Leonard, e aspettò che arrivasse la tanto bramata bevanda e magari anche un miracolo che gli permettesse di entrare in contatto con le Abstergo sotto forma di bellissima donzella dagli occhi verdi. Edited by »NateShaw - 14/9/2012, 12:01
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